venerdì 8 marzo 2013

Urban Center …dal 2012 anche a Cagliari



I ragazzi dell’Urban Center sono passati a prender un caffè nello spazio sperimentazione del Coworking, abbiamo fatto una bella chiacchierata dove ci siamo completamente scordati di offrire loro un caffè, però hanno potuto gustare le arance di Sabina, di cui abbiamo parlato nel primo articolo :) e nel mentre ci hanno raccontato un po’ di loro…



Gli Urban center sono strumenti che tentano di rispondere all’esigenza di integrare due processi: il cambiamento della città fisica con il mutamento dei portatori sociali e culturali della comunità urbana. Per rigenerare in modo organico l’identità della città sono oggi necessarie pratiche di governance interdisciplinari che utilizzino le nuove procedure di partecipazione e coinvolgimento degli attori locali. L’esperienza dell'associazione Urban Center Cagliari nasce durante l'estate 2012, a seguito di un'esperienza di tre anni come comitato promotore. 


Siamo convinti che le città contemporanee abbiano la necessità di uno strumento al servizio della partecipazione dei cittadini e che sia capace di rispondere alla nuova domanda di regia urbana, che i tradizionali strumenti di governo del territorio non sono in grado di garantire. 

Il gruppo prende corpo tre anni fa e nel tempo riesce a diventare un punto di riferimento per la partecipazione informata in città. Senza contributi e senza finanziamenti siamo riusciti a creare una piattaforma sul web quotidianamente aggiornata, costituita da un sito internet e dall’utilizzo dei più popolari social network. Non solo uno spazio virtuale di informazione, condivisione e discussione sull’evoluzione urbanistica e socio-economica di Cagliari ma anche iniziative di concreta promozione di idee di miglioramento urbano come una rubrica sul maggiore quotidiano della Sardegna o l’organizzazione di una progettazione partecipata di una piazza storica o, ancora, di eventi di sensibilizzazione sul rispetto degli spazi pubblici, come la pulizia e la proposta di riqualificazione dello skatepark urbano. 
Nel corso degli anni il nostro gruppo si è caratterizzato per una forte componente giovanile.
 Ci siamo dunque interessati alla città universitaria: quale residenzialità per gli studenti? Come costruire una città accogliente e proiettata sullo scenario euromediterraneo?

Convinti che il modello da seguire, anche nell’ottica di una durevole rigenerazione del centro storico, fosse quello del campus diffuso, abbiamo sempre cercato di studiare i meccanismi che favorissero un’economia della conoscenza e della produttività capace di alimentarsi della creatività delle sue intelligenze. Il documento con le linee guida del Piano particolareggiato del centro storico di Cagliari era, come spesso accade, di difficile lettura per la maggior parte dei cittadini. Abbiamo realizzare un filmato divulgativo che spiegasse, in modo semplice e schematico, come si stava delineando il futuro dei quartieri storici della città.

La mobilità collettiva è uno dei grandi temi strategici per le città contemporanee, è per questo che all’interno di un convegno abbiamo invitato l’amministrazione e l’azienda dei trasporti locali a presentare i progetti della metropolitana. Ma poiché la mobilità deve essere sostenibile anche socialmente, abbiamo promosso per due anni consecutivi una giornata che chiamava a raccolta le associazioni della disabilità e della mobilità ciclo-pedonale, per ricordare che una città “senza barriere” richiede la sensibilità di tutti: amministratori ed amministrati. Negli ultimi mesi, grazie anche alla disponibilità di una sede, abbiamo organizzato una serie di incontri tematici di approfondimento su alcune delle più importanti questioni che riguardano la Cagliari "diramata" ed abbiamo organizzato eventi di promozione territoriale nel quartiere di Castello.

Il nostro quotidiano impegno civico è dettato da una semplice convinzione: una città che sappia vivere il costante cambiamento in armonia con e fra i suoi abitanti deve saper fare dell’ascolto e del dialogo i suoi pilastri portanti. Per questo continueremo a promuovere progetti e processi inclusivi, che chiamino i cagliaritani a svolgere il proprio ruolo di cittadini protagonisti.

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